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venerdì 25 maggio 2012

I linguaggi dell'amore

Immagine presa qui
"Cosa ti fa sentire più amato da tua moglie?", sono io a porre la domanda, così con nonchalance, mentre chiacchero del più e del meno con una coppia di amici.

E' una domenica mattina milanese - tanto per collocare l'evento -  oscurata da nubi nere nel cielo. I bambini giocano all'aria aperta approfittando della tregua dalla pioggia e mio figlio, in particolare, sembra trovare gusto nel ballare il twist in mezzo al pantano... Never mind.

"Che non mi rivolga parole crudeli", la risposta è semplice, pulita, essenziale.

Tutto ciò sembra surreale... un po' lo è, siamo d'accordo. Non riguarda neomamme e parchi, non contempla gruppi con neonati ma... il contesto è simile: genitori al parchetto :-)

E' un po' surreale ma... ha un antefatto. Sono stata folgorata sulla via di Damasco dalla lettura di un libro: "I 5 linguaggi dell'amore. Come dire «ti amo» alla persona amata" di Gary Chapman.

In sintesi Gary Chapman, consulente matrimoniale da lunga data, dice che:

1. Ognuno di noi ha un serbatoio emozionale il cui carburante è l'amore

2. Perchè questo serbatoio sia "pieno" non è sufficiente essere amati ma dobbiamo anche "sentirci" amati, altrimenti lo percepiamo come più o meno vuoto e non stiamo bene. E' auspicabile che nella coppia ci si senta amati :D

3. Semplice vero? Parebbe di sì, ma può esserci un problema: ognuno di noi ha un proprio "linguaggio emozionale" - magari anche due - con cui comunica amore e con cui vuole che l'amore gli venga manifestato e espresso. Attraverso questo linguaggio ama e si sente amato. A volte però parliamo lingue diverse!

Ecco un esempio:

Luisa (è un nome inventato, eh!) si sente amata quando il marito le dà una mano in casa, aiutandola nelle pulizie, cucinando bei pranzetti e spupazzandosi i bambini al rientro dal lavoro. Si sente amata anche quando riceve un dono, fosse solo un piccolo pensiero. E' una donna a cui piacciono i regali!

Peccato che Alberto, il marito, abbia un linguaggio emozionale ben diverso: per lui l'amore si manifesta attraverso l'intimità sessuale e i complimenti.

Se Luisa ama Alberto cucinando per lui e offrendogli doni e Alberto ama Luisa facendo l'amore o esprimendole parole di apprezzamento... c'è una grande probabilità che il serbatoio emozionale di entrambi - a lungo andare - sia non proprio vuoto ma quasi. Nella coppia Luisa & Alberto l'offerta e la richiesta non coincidono!

Arriviamo quindi al punto quattro:

4. Il linguaggio emozionale è come se fosse la nostra lingua madre, appresa durante l'infanzia. Siamo così abituati ad esso che diventa per noi automatico.

5. Possiamo però apprendere un'altra lingua, proprio come quando impariamo l'inglese o il cinese. Inizialmente avremo delle difficoltà ma con l'esercizio diventerà per noi più facile parlarla e capirla. Stesso discorso vale rispetto alla lingua emozionale del nostro partner. Possiamo individuarla, impararne le basi, esercitarci e farla nostra, affinchè il nostro lui o la nostra lei si senta amato/amata.

Certo ci vuole impegno, pazienza, volontà... e ci vuole amore!

Già, ma se ci mettiamo a parlare la lingua emozionale del nostro partner e lui//lei invece no, cosa succede?

Gary Chapman asserisce che nel momento in cui il nostro partner si sente amato, e il suo serbatoio emozionale si riempie, il suo atteggiamento cambierà e inizierà a risponderci amandoci secondo il nostro linguaggio.

Provare per credere!

Nel prossimo post vi racconterò quali sono i 5 linguaggi dell'amore. Stay tuned :-)

5 commenti:

  1. interessante il tuo post, sembra la risposta allo sfogo di un'amica avvento proprio stamattina via telefono... glielo segnalerò :-)

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  2. interessante questo libro, forse ho capito cosa non ha funzionato nel mio matrimonio....ciao

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  3. Ciao Littleelo :-) Questa storia dei linguaggi emozionali ha dato delle risposte anche a me! Può essere un ottimo spunto di riflessione per la tua amica. Grazie ;-)

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  4. Gary Chapman asserisce che nel momento in cui il nostro partner si sente amato, e il suo serbatoio emozionale si riempie, il suo atteggiamento cambierà e inizierà a risponderci amandoci secondo il nostro linguaggio. interessante

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  5. E' molto interessante, sì. A volte siamo arrabbiate, ferite, arroccate e la voglia di andare incontro all'altro non c'è. Eppure l'autore sostiene che l'amore guarda al futuro...e che rivolgersi al partner in modo da riempire il suo serbatoio dà risultati inaspettati. Io anni fa l'ho provato e devo dire che funziona. Poi però bisogna avere la costanza di non perdersi per strada e lasciar andare ciò che si è conquistato. Secondo Gary Chapman l'amore maturo (non l'innamoramento) è scelta, volontà e impegno :-)

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